venerdì 18 dicembre 2009

IL FAVOLOSO MONDO DI AMÈLIE

































A Parigi a giovane Amélie lavora come cameriera in un caffè e vede la propria vita trascorrere serena, tra una visita all'anziano padre vedovo e alcuni disgustosi e inutili passatempi (spezzare la crosta della creme brulee col cucchiaino, far rimbalzare i sassi sul canal saint martin, immergere le dita nei legumi per poi pulirsi il culo).
Un giorno ritrova una scatoletta di latta con un mucchio di porcheria dentro. Decide di non farsi i cazzacci suoi andando in cerca del proprietario per poterla restituire. La restituisce, grazie anche ad un vecchio che si frantuma qualsiasi cosa faccia, e decide di voler risolvere i problemi della gente (si risolvesse i suoi di problemi saremmo tutti più sereni).
Dopo una marea di stronzate buoniste e gne gne gne, incontra Nino, un cretino che colleziona fototessere perdute. Se ne innamora. Lo conquista con un'altra serie di infinite stronzate. Scopano anche se lei sembra decisamente pensare ad altro. E si fidanzano.

Inizia così una delle storie d'amore più melense e deficienti che l'orecchio umano abbia mai ascoltato. Loro vivono felici in una graziosa casetta tutta verde e rossa in Montmartre. Si vestono di verde e rosso, mangiano solo cose verdi o rosse e cagano solo cose verdi o rosse.
Le giornate passano così, tra uno sguardo languido e un the verde, guardano la forma delle nuvole pensando che quella a forma di cazzo dell'altro giorno fosse stupenda. Vanno in motorino senza casco perchè la vita è bellissima e perchè il vento scompiglia così bene i capelli di Lei che sarebbe un peccato non farsi dei giri e delle sgumme. Lui ama lei, anche se frigida e priva di senso dell'umorismo. Lei ama lui anche se si veste come un cretino. Insomma, tutto quello che una storia d'amore chiede, una frigida e un cretino.
Lei un giorno viene arrestata al Carrefour perchè beccata con le mani immerse in una scatoletta di tonno, "Le scatolette dei legumi non le ho trovate e allora....". Lui paga la cauzione anche se è un pezzente, ma gli piace che lei abbia ancora le mani unte, quindi la porta in un bagno pubblico e se la scopa.
Lei rimane incinta. Lui è molto contento. Lei non capisce, vede solo la sua pancia diventare sempre più grande. Lei partorisce un bambino che se lo muovi si rompe. Lui si chiede il perchè dato che quella malattia è ereditaria. Lei non capisce, ma per sbarazzarsi del bambino decide di darlo alla sua amica hostess pregandola di fargli delle foto davanti ad ogni monumento del mondo.
Lui ci rimane molto male e, per dare un taglio alla sofferenza, decide di ingurgitare tutte le sue cazzo di fototessere fino a strozzarsi. Lei lo trova sul suo tappeto rosso, non riesce a guardarlo...la gola gonfia, un'espressione di dolore dipinta sul volto...lo copre con una coperta verde e lo ascia li.
Lei non capisce.

3 commenti:

  1. amo. ti amo. eternamente. ecco, l'ho detto.
    aspettavo il momento in cui avresti scritto questa storia, perché sapevo che l'avresti fatto.

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  2. Lo so, lo so. Sono stata fin buona con quella puttana.

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  3. lei non capisce hahahahahhahahahahahahah

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